Etichetta: N/A
Prodotto da: Formato Audio Komprensivo
Sangue dall’orecchio. Epistassi al naso. Muro sonoro violento, sgarbato che vive senza compromessi; lontano dal metal smanicato eppure così vicino nell’intransigenza di fondo. Se avete pensato allo stoner come un pargoletto abortito da genitori hard-rock, allora non avete capito un bel niente (e che sono educato!); stavolta nella tavolozza del musicista ci sono tanti colori scuri e cupi ma pure sfumature geniali che si smarcano dalla solita logica machista!
Dei bravi ragazzi questi F.A.K, alias Formato Audio Komprensivo, ed il loro omonimo lavoro brilla per crudezza e risolutezza. Una band ben strutturata a livello armonico, capace di conciliare riff intestinali con chorus liberatori e provocanti. Un bel suonare, pulito nel caos che basso e chitarra creano senza nessuna logica distorta, un amarcord di quelle belle sensazioni di fine anni ’80, quando stava per scoppiare il botto del garage dal nord-ovest. Tuttavia la dimensione live esalta ancora di più queste bestie da palcoscenico, e complice un ottimo dosaggio di teatralità e di adrenalina, ecco che lo speed è servito su un piatto d’argento. F.A.K. me è il colorato gioco di parole che si gira e rigira per il letto, insonne e nervoso, nonostante l’apertura sembri conciliare con l’alba. Un crescendo con il contagocce capace di aumentare velocità e violenza secondo dopo secondo. È il lief motiv dei lavori dei Formato Audio Komprensivo, un ricetta di polveri sottili che come virus ribelli invadono l’apparato uditivo dell’ascoltatore, trascinandolo tra febbre e deliri in una dimensione castrata della solita retorica da rockers.
Poison True contiene pillole di mescalina e sciroppo d’acero, orecchiabile nella ballata di matrice funk-acustico e poi altrettanto apprezzabile quando il power chord si fa maschio e violenta le corde, il tutto gestito nei tempi giusti, riprova finale che questi ragazzi sanno suonare, ma non basta, sono capaci di tessere alchimie boriose e ruspanti, senza nessuna pausa d’indecisione.
Cambi di tempo mai casuali né improvvisati, la storia di questo ep parla chiaro e non accetta consigli di stile, My rules si prende beffe dello show-biz miscelando caramelle ed acido, una soluzione decisamente apprezzabile per chi è stanco dei soliti brani monoliti o di plateali prese in giro senza soluzione di continuità. Lo spirito guerriero della band è l’essenza della loro musica, mai schiava di facili illusioni, fin troppo cosciente delle proprie capacità.
Something new today balla con il chiaroscuro delle tenebre, deturpa di nero pece la struttura creativa e granitica del pezzo: variante al tema coerente, senza strappi o solubili ovvietà.
Imparare ad ascoltare questo ep non è impresa avventata o complicata, poichè ad ogni ascolto si guadagna un nichelino in più, ed inoltrandosi nel profondo si ha voglia di vedere come i F.A.K si comporterebbero con un minutaggio più consistente … e speriamo che ciò avvenga!
Una sola avvertenza: dopo questo ep vi verrà voglia di cestinare un bel pò di cd da mainstream della vostra collezione …